A seguito della sentenza del Tribunale di Torino, emanata in data odierna, in merito al reato di omicidio colposo di un lavoratore della Eternit di Cavagnolo e di un cittadino residente nello stesso comune (per esposizione ambientale dell’amianto dell’Eternit medesima) l’imputato S. Smidhiney è stato condannato a 4 anni di reclusione e al pagamento dei danni e delle spese legali – vedi dispositivo – l’Associazione auspica fermamente che anche in sede di Corte D’Appello ed in particolare di Cassazione, vengano confermate verità e giustizia e cioè che la condotta criminale venga pienamente sanzionata e vengano quindi riconosciuti finalmente i diritti delle vittime.
Continueremo a batterci affinché, anche nei prossimi processi Eternit, di cui quello per l’enorme strage dell’ETERNIT di Casale avvenga, anche in questa occasione,
proporzionalmente affermata verità e giustizia.
ÀFeVA Casale Monferrato