Le vittime chiedono giustizia!
Nel pomeriggio del giorno 13 ottobre, oltre 1500 persone – familiari e ammalati – si sono riuniti a Parigi per la manifestazione delle vittime dell’amianto organizzata dall’Andeva – l’associazione Nazionale francese delle vittime dell’amianto -, alla quale ha partecipato anche una delegazione della AFeVA di Casale Monferrato, una dalla Spagna e 22 associazioni territoriali francesi.La manifestazione ha voluto sottolineare la volontà di lotta delle vittime e dei loro familiari contro quella che è la più grande strage sul lavoro e purtroppo anche delle popolazioni coinvolte dall’esposizione all’amianto. Tutti gli interventi, al termine del corteo, hanno ribadito la grave inadeguatezza dei sistemi giudiziari e del mancato ruolo degli stati per l’affermazione della verità e della giustizia sulle morti e suoi disastri provocati dagli utilizzi criminali dell’amianto nel mondo, purtroppo ancora in corso.Anche in Francia, il “sistema” ha da oltre vent’anni impedito qualsiasi processo penale nei confronti dei responsabili della Eternit e di altre società, questo è inaccettabile! La lotta delle vittime, delle loro associazioni e dei loro legali viene rilanciata attraverso la mobilitazione e la solidarietà internazionale in Europa in Brasile, ect…Per Eternit in Italia, la scandalosa sentenza della cassazione 2014 ha dichiarato prescritto il reato di disastro ambientale mentre, come è tristemente noto, il disastro è ancora drammaticamente in corso; attendiamo l’udienza della cassazione del 13 Dicembre 2017 che dovrà decidere sul nuovo processo per omicidio, richiesto dalla procura, se il capo di imputazione dovrà essere omicidio doloso o più semplicemente colposo. In questo nuovo processo per la prima volta lo stato si costituirà parte civile, e ciò è particolarmente positivo. Ribadiamo la necessità che lo stato svolga un ruolo attivo volto a tutelare maggiormente le vittime e per rivalalersi sugli enormi danni provocati dai disastri dell’amianto.