Premio Luisa Minazzi

Il Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno è stato assegnato ai soci della cartiera Pirinoli di Roccavione (CN)

Da sempre AFeVA e al fianco di chi lotta e come Associazione facente parte del comitato organizzativo del Premio Luisa Minazzi, abbiamo avuto modo di presenziare alla consegna del Premio del 6 dicembre 2019 che si è tenuta nel Comune di Casale Monferrato. Il Festival promosso da Legambiente e dal mensile La Nuova Ecologia insieme al Comitato composto da diverse altre associazioni di Casale Monferrato (Avis, CAI-Club Alpino Italiano, Scout Agesci, Auser, Equazione, Confraternita degli Stolti, Il Picchio, L’Albero di Valentina, Monferrato Oltre, Legambiente Casale Monferrato, con Comune di Casale Monferrato e Ente di gestione delle Aree Protette del Po vercellese-alessandrino) è giunto alla tredicesima edizione. Il Premio Luisa Minazzi ha come obiettivo portare in evidenzia le storie di quanti si impegnano per il bene delle società, per la tutela ambientale, nell’impresa così come nella pubblica amministrazione. Dal 2012 è intitolato a Luisa Minazzi, morta nel 2010 di mesotelioma, a soli 57 anni, dopo una vita spesa in trincea a difesa dell’ambiente come direttrice didattica, attivista e amministratrice comunale.

I candidati dell’edizione 2019 erano i seguenti:

(tratto da www.premioluisaminazzi.it )

  • Margherita Eufemi: docente presso il Dipartimento di Scienze Biochimiche della Sapienza di Roma, che ha evidenziato insieme al suo gruppo di ricerca, tramite uno studio sui meccanismi molecolari, le interferenze che questa sostanza produce nelle cellule umane accelerando l’evoluzione delle neoplasie.
  • Spazio C.A.S.A: siamo a Frontignano di Ussita (MC), una frazione a 1.350 metri nel cuore del Parco dei Monti Sibillini. Qui, dove la terra tre anni fa ha iniziato a tremare (e continua a farlo) prende vita uno spazio che ospita residenze creative per affiancare alla ricostruzione materiale una immateriale, identitaria, culturale
  • Agitu Ideu Godeta: quella di Agitu Ideo Gudeta che alcuni anni fa ha recuperato un terreno in abbandono e ha deciso di allevare un gregge delle splendide capre Mochena, altrimenti destinate all’estinzione. Un’impresa non facile, costata ad Agitu anche minacce di morte di chiara impronta razziale.
  • Gerlando Iorio: come Incaricato del ministro dell’Interno gli è stata affidata una missione in prima linea: contrastare i roghi dei rifiuti in Campania. Oltre 60 le operazioni interforze attuate dalla Cabina di regia che coordina applicando un nuovo modello di collaborazione tra le Forze dell’Ordine, la Polizia metropolitana, provinciale, locale e l’Esercito che ha portato a decine di denunce, sequestri e sanzioni.
  • Stefano Liberti: un’inchiesta dopo l’altra Stefano Liberti lancia un potente j’accuse alle lobby che minano futuro della Terra. E lo fa con lo stile graffiante ed incisivo del giornalista indipendente, che contraddistingue il suo lavoro da saggista e documentarista
  • Franco Lorenzoni: la pedagogia di Franco Lorenzoni e la sua esperienza ruota intorno alla scuola primaria di Giove (Tr), dove insegna da molti anni. Un villaggio educativo nel quale l’ipotesi di una scuola diversa, centrata sul dialogo fra le generazioni, diventa realtà. 
  • I Soci della Cartiera di Pirino: la Pirinoli produce carta per imballaggi dal 1872, all’inizio del 2000 è tra le prime 10 in Europa. Ma nel 2012 la nuova proprietà non ottiene i ritorni sperati, licenzia i 154 lavoratori e dichiara fallimento. Alcuni dipendenti però non ci stanno. E decidono, dopo un lungo presidio, di rilevare l’azienda tramite una cooperativa orientandola verso l’economia circolare.
  • Paola Francesca Rivaro: per tutti è “la signora dei ghiacci”. Professore Associato al Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Genova, dove insegna oceanografia chimica e chimica dell’ambiente, si è guadagnata con la partecipazione a ben otto spedizioni in Antartide, nel Mare di Ross, per studiare le regole che governano un territorio ancora incontaminato.