in Francia è ripartita la battaglia per il processo penale per i casi di amianto.
Il 22 gennaio 2021, il Giudice Istruttore della Corte d’appello di Parigi si è pronunciato a favore delle Vittime dell’amianto. In passato giudici istruttori e pubblici ministeri avevano sostenuto che fosse scientificamente e legalmente impossibile imputare ad una persona specifica la responsabilità delle morti da amianto in Francia che ammontano a 100.000.
La sentenza della Corte d’Appello di Parigi li aveva seccamente smentiti.
Tuttavia, il Pubblico Ministero ha immediatamente fatto ricorso alla Corte di Cassazione, cosa che potrebbe prolungare di un anno o due, o anche più, la durata di un’indagine che prosegue da un quarto di secolo con il rischio che il processo non abbia mai luogo, per mancanza di imputati di fatti che risalgono in parte agli anni 70 del secolo scorso.
Su iniziativa della Vittime e vedove dei quattro stabilimenti industriali per i quali il caso è stato archiviato abbiamo lanciato un appello chiedendo a François Molins, Procuratore Generale della Corte di Cassazione, di fissare una data per un’udienza urgentissima presso la Corte.
L’appello sarà sottoscritto da altre Vittime e vedove e da personalità del mondo associativo, sindacale e politico.