Novara, processo Eternit Bis del 13 Dicembre 2021
I 392 casalesi e monferrini che si sono ammalati di mesotelioma sono morti in anticipo di sette/otto anni rispetto alle persone che, per altre cause, sono morte in Piemonte tra il 1980 e il 2015. L’età media del decesso nelle 392 vittime indicate nel processo Eternit Bis, in cui Stephan Schmidheiny risponde di omicidio volontario con dolo eventuale, è, infatti, pari a 69,6 anni; quella dei piemontesi morti per altre cause è stata di 77,8 anni. L’esposizione all’amianto, che provoca il mesotelioma, ha quindi anticipato la morte di tutti quegli uomini e donne: operai e operaie dell’Eternit, loro famigliari o cittadini che hanno vissuto lì, quando l’aria era infettata dalla diffusione incontrollata di fibre che si sapevano cancerogene fin dalla metà del secolo scorso… Continua a leggere sul sito di Sivana Mossano