La Rosa Eos

La Rosa Eos

La Rosa Eos è una nuova rosa creata da uno tra i più importanti ibridatori di rose al mondo, l’azienda Barni di Pistoia, ed è dedicata alle vittime dell’amianto. Vittorio Barni ha accolto la proposta di Agostino Giusto di Coniolo, il Comune monferrino che è diventato il “paese dei fiori” per antonomasia. Agostino, che è non soltanto un grande appassionato di rose, ma anche un cittadino sensibile e partecipe, ha avuto questa idea per sensibilizzare sul tema della lotta alla malattia dell’amianto.

Infatti per ogni pianta di rosa Eos che sarà venduta, un euro sarà destinato alla ricerca di una cura per guarire dal mesotelioma, il cancro causato dall’amianto. Un segno di speranza, dunque, a cominciare dal nome: Eos infatti è una parola greca che significa “aurora”. Aurora come il giorno nuovo che porta vita dopo la morte, che porta bellezza dove era il dolore.


La Rosa Eos si presenta come un cespuglio a mazzi, con gruppi di più rose sullo stesso stelo, di colore giallo oro alla base del petalo e rosso brillante all’estremità. È stato casuale, ma i petali hanno i colori storici della città di Casale. La prima rosa Eos è stata piantata il 28 aprile 2016, Giornata mondiale per le vittime dell’amianto, nel Parco Eternot, che è sorto al posto della vecchia fabbrica Eternit al Ronzone, completamente bonificata e in seguito demolita anni fa.

Oggi la rosa è disponibile presso il vivaio Varallo a Casale Monferrato, la si può prenotare presso altri vivai italiani e sul sito www.rosebarni.it